DOC DICA 33

Sindrome di Mallory-Weiss

Sindrome di Mallory WeissSindrome di Mallory-Weiss: Cause, Diagnosi e Trattamento

La sindrome di Mallory-Weiss è una condizione medica caratterizzata da una lacerazione della mucosa alla giunzione tra esofago e stomaco (giunzione gastroesofagea), spesso associata a episodi di sanguinamento gastrointestinale superiore. Questa patologia, identificata per la prima volta nel 1929 dai medici Kenneth Mallory e Soma Weiss, rappresenta una causa significativa di emorragia digestiva alta, responsabile del 5-15% di tutti i sanguinamenti del tratto gastrointestinale superiore.

Cause e Fattori di Rischio

La sindrome di Mallory-Weiss si verifica principalmente a causa di un aumento improvviso della pressione all'interno dell'esofago e dello stomaco. I principali fattori scatenanti includono:

Fattori Meccanici

  • Vomito violento o prolungato: La causa più comune, che provoca un forte aumento della pressione intraaddominale.
  • Conati di vomito intensi: Anche senza effettiva espulsione di contenuto gastrico.
  • Tosse forte e persistente: Può esercitare pressione sulla giunzione esofagogastrica.
  • Singhiozzo intenso: In rari casi può contribuire alla lacerazione.

Fattori di Rischio

  • Alcolismo: L'abuso di alcol è un fattore di rischio significativo, sia per l'irritazione diretta della mucosa sia per gli episodi di vomito associati.
  • Disturbi dell'alimentazione: In particolare la bulimia, caratterizzata da episodi di vomito autoindotto.
  • Ernia iatale: Frequentemente associata alla sindrome, predispone alle lacerazioni.
  • Uso di farmaci antinfiammatori: I FANS possono irritare la mucosa gastrica aumentando il rischio di lesioni durante il vomito.
  • Nausea gravidica: Gli episodi di vomito intenso durante la gravidanza possono causare questa sindrome.

Sintomi e Manifestazioni Cliniche

Il quadro clinico della sindrome di Mallory-Weiss è caratterizzato da:

  • Ematemesi: Vomito contenente sangue rosso vivo, tipicamente dopo uno o più episodi di vomito non ematico.
  • Melena: Feci nere e catramose, conseguenza della digestione del sangue.
  • Dolore toracico o addominale: In alcuni pazienti si può manifestare un dolore nella parte inferiore del torace durante la lacerazione.
  • Anemia: Nei casi di sanguinamento prolungato o abbondante.

La severità dei sintomi dipende dall'entità del sanguinamento, che nella maggior parte dei casi tende ad essere autolimitante.

Diagnosi

La diagnosi della sindrome di Mallory-Weiss si basa principalmente su:

Valutazione Clinica

  • Storia tipica di ematemesi che si verifica dopo episodi di vomito o conati.
  • Presenza di fattori di rischio come abuso di alcol o disturbi che causano vomito frequente.

Esami Strumentali

  • Endoscopia del tratto gastrointestinale superiore: Rappresenta il gold standard diagnostico, permettendo la visualizzazione diretta della lacerazione e la valutazione dell'entità del sanguinamento.
  • Arteriografia: Raramente necessaria, utilizzata in casi particolari quando l'endoscopia non è disponibile o non è risolutiva.

Durante l'esame endoscopico, le lacerazioni di Mallory-Weiss appaiono tipicamente come lesioni lineari e longitudinali della mucosa, localizzate prevalentemente alla giunzione gastroesofagea o nell'esofago distale.

Trattamento

Il trattamento della sindrome di Mallory-Weiss varia in base alla gravità del sanguinamento:

Approccio Conservativo

  • Nella maggioranza dei casi (circa 90%), il sanguinamento si arresta spontaneamente entro 24-48 ore.
  • Terapia di supporto con monitoraggio dei parametri vitali e ripristino della volemia in caso di perdita ematica significativa.
  • Trattamento farmacologico con antiemetici e antiacidi per ridurre l'irritazione gastrica.

Trattamento Endoscopico

Indicato nei casi di sanguinamento persistente o recidivante:

  • Scleroterapia endoscopica: Iniezione di sostanze sclerosanti per arrestare il sanguinamento.
  • Iniezione di adrenalina: In diluizione 1:10.000 o 1:20.000, induce vasocostrizione locale.
  • Elettrocoagulazione bipolare: Tecnica termomeccanica per sigillare i vasi sanguinanti.
  • Applicazione di clips metalliche: Metodo meccanico efficace per chiudere la lacerazione.
  • Legatura elastica endoscopica: Alternativa alle clips in alcuni casi.

Trattamenti Avanzati

Raramente necessari, riservati ai casi refrattari:

  • Angiografia interventistica: Con embolizzazione transcatetere o infusione di vasopressina.
  • Chirurgia: Indicata solo in caso di fallimento delle terapie endoscopiche, generalmente con approccio laparoscopico per suturare la lacerazione.

Prognosi e Prevenzione

Prognosi

  • La prognosi è generalmente eccellente, con guarigione completa della lacerazione entro 48-72 ore.
  • La mortalità è estremamente bassa e principalmente correlata a comorbidità preesistenti.
  • La recidiva è molto rara, con un rischio minimo di nuovi episodi dopo la guarigione.

Consigli Preventivi

  • Moderazione nel consumo di alcol: Fondamentale per ridurre il rischio di episodi di vomito intenso.
  • Trattamento tempestivo dei disturbi associati a vomito ricorrente: Come gastroenteriti, bulimia o altre patologie gastrointestinali.
  • Gestione appropriata dell'ernia iatale: Seguire le terapie consigliate per ridurre i sintomi reflussivi.
  • Evitare l'uso eccessivo di FANS: Soprattutto in soggetti con storia di problemi gastrointestinali.

Conclusione

La sindrome di Mallory-Weiss rappresenta una causa relativamente comune di emorragia digestiva superiore, generalmente con evoluzione favorevole e risoluzione spontanea. La diagnosi tempestiva attraverso l'endoscopia e un approccio terapeutico graduato permettono di gestire efficacemente questa condizione. La consapevolezza dei fattori di rischio e l'adozione di misure preventive sono fondamentali per ridurre l'incidenza di questa sindrome, particolarmente in soggetti predisposti come gli alcolisti o persone con disturbi che causano vomito frequente.

Comprendere i meccanismi patogenetici e le opzioni terapeutiche disponibili consente una gestione ottimale di questa condizione, minimizzando le complicanze e garantendo un pieno recupero nella quasi totalità dei casi.

In caso di dubbi o sintomi è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un piano di trattamento adeguati.